Come preparare degli sfiziosi flamenquines

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Quanta cultura, storia e tradizione si nascondono dietro la cucina! Il cibo non è solo gusto, ma anche un patrimonio culturale da preservare e tramandare. Vi siete mai chiesti perché i cibi hanno determinati nomi? Perché, ad esempio, la pizza si chiama pizza o la cassata si chiama cassata? Ebbene, oggi vi propongo un piatto che ha un nome molto buffo, i flamenquines! Si tratta di un piatto tipico della città andalusa di Córdoba, anche se le sue origini risalgano al piccolo comune di Andújar, sempre nella regione andalusa, nella cucina del bar di Don Manuel Gavilán Mena, o più affettuasamente chiamato Manolo. E sembra che il suo nome si dovuto al colore dorato del piatto, che ricordava il colore dorato dei fiamminghi giunti in Spagna con l’imperatore Carlo V. Altri, invece, sostengono che il nome derivi dall’espressione flamenquín, che significa lungo. Chissà da che parte sta la verità, ma sicuramente i flamenquines sono un piatto assolutamente da gustare! Cosa sono??? Degli involtini di carne, con prosciutto e formaggio, panati e fritti! Detto così, potrebbero farci pensare ai nostri cordon bleu, ma vi sbagliate! La particolarità sta appunto nella forma, appunto allungata, che li rende molto sfiziosi e si prestano bene ai cibi da tapas. E poi gli ingredienti, tipici.

Ingredienti per 6 flamenquines
6 fettine di lomo de cerdo (lonza di maiale)
jamón serrano (prosciutto crudo)
formaggio fondente (tipo fontina, edam, emmental)
uovo
farina
pan grattato
olio
sale

Preparare i flamenquines è semplicissimo. Basta stendere la carne e batterla un poco per renderla più sottile. Dopodiché si stendono su un paio di fettine di prosciutto e il formaggio (entrambi si possono anche tagliare a bastoncini). L’involtino va avvolto per lunghezza e in modo tale che non si troppo spesso, così che possa cucinarsi uniformemente. Una volta chiuso l’involtino, si passa nell’uovo battuto, nella farina e poi nel pan grattato. E infine si frigge in olio bollente!

Un piatto semplice, ma gustoso, che si può servire con salsette varie, insalatina e patatine fritte. Esistono molte varianti dei flamenquines, come quelli fatti con il pollo, con il prosciutto cotto (senza usare il crudo), con ripieni diversi. Sembra poi che il caro Don Manolo facesse macerare la carne nel vino bianco secco, un paio d’ore prima di utilizzarlo in cucina, per rendere la carne più sugosa e morbida. Ma se non volete utilizzare il vino, potete far macerare la carne nel succo di limone mischiato con qualche cucchiaio di olio.

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