Preparare Aioli

Alioli (Garlic Mayonnaise)

La salsa Aioli (o ajiaceite) con cui si condiscono generalmente le “patatas bravas” (le patate fritte a spicchi con paprika) e altri tipi di antipasto ha diverse varianti, quella originale sembra essere quella fatta con due soli spicchi di aglio pestati con un mortaio insieme all’olio e al sale, in altre versioni si aggiunge anche l’uovo e ciò la rende simile ad una maionese all’aglio.
In ogni caso il procedimento è quello per fare una maionese in casa, ovvero girare in un unico senso e sempre con lo stesso ritmo il mortaio mentre si versa molto lentamente l’olio.
Sia che la facciate con l’uovo, sia che la facciate soltanto con l’olio il rischio che la salsa “impazzisca” c’è sempre!

Ingredienti Aioli:

  • 2/3 spicchi d’aglio
  • Sale
  • Un tuorlo d’uovo
  • L’olio d’oliva
  • Un po ‘di succo di limone o aceto.

Preparazione:

Sbucciare l’aglio e tagliare un po’. Pestare con un mortaio l’aglio appena tagliato e un pizzico di sale fino a non sarà omogeneo. (Aggiungere il tuorlo d’uovo e una spruzzata di limone/aceto se si preferisce questa versione). Aggiungere l’olio d’oliva in piccole dosi e girare sempre con continuità fino a che la salsa non verrà montata.

Prima che sulle patate noi lo consigliamo sul pane e per per fare esperimenti di cucina itagnola come base per le bruschette 😛

Ricetta gazpacho classico

Gazpacho
Il gazpacho è uno dei cibi più conosciuti della gastronomia spagnola e consiste in pratica nella preparazione di una zuppa.
Il gazpacho è detto anche gazpacho andaluso proprio perché si pensa che le sue origini siano della regione dell’Andalusia, la regione più calda e dove gli ingredienti principali (ortaggi e olio d’oliva) sono abbondanti, infatti la ricetta originale sembra essere stata inizialmente solo di pane, olio e aceto, nel corso degli anni i contadini lo hanno arricchito di pomodori, peperoni, cipolle e molti ortaggi e servita fredda anche se al centro della Spagna viene servita calda con la carne (la versione de La Mancha).
La zuppa fredda di verdure è stato individuato come l’unico modo che avevano i contadini andalusi di rifocillarsi adeguatamente nel periodo estivo in cui il caldo secco faceva passare la voglia di cucinare e mangiare.
Come ogni ricetta la cui origine si perde nel tempo, ogni città ha una sua propria ricetta del piatto così che potremmo organizzare anche un tour della sola Andalusia alla scoperta delle varie ricette di gazpacho, infatti a Siviglia possiamo mangiare un buonissimo gazpacho rosso, con il pomodoro, mentre a Cordoba bianco senza pomodoro, nella Sierra Morena e nella Sierra de Huelva.

La ricetta però definita come classica è composta essenzialmente da pomodoro (se il pomodoro non è molto maturo il colore del gazpacho sarà arancio anzoché rosso), cetriolo  e peperoni (dai sapori forti e dissetanti), poi cipolla e e aglio.
Il pane rende più cremosa la nostra zuppa che diventa molto simile ad una pappetta.
Dopo questa breve introduzione andiamoa a vedere come deliziare la nostra famiglia e i nostri amici con un fresco e piatto della cucina andalusa.

Ingredienti per 4 persone:
1/2 cipolla
3 spicchi di aglio
1/2 Bicchiere di aceto
1 Bicchiere di olio di oliva
2 pomodori
3 peperoni
1/2 cetriolo
4 Bicchieri di acqua
Pane (normalmente pane duro)
un pugnetto di sale

Il procedimento è semplicissimo, basta mettere tutti gli ingredienti nel frullatore, ma per una maggiore digeribilità è consigliato sbucciarli prima. Il pane va a aggiunto a piacere, a seconda che si voglia unza zuppa o una crema, e in relazione al pane regolare l’acqua.
Mettere il composto nel frigorifero e lasciare raffreddare.
Buon appetito!

Alla scoperta delle tapas spagnole

Tapas

Tipica della cucina spagnola sono le tapas, tutti ne hanno sentito parlare ma forse sono in pochi ad aver capito cosa sono, infatti mi capita spesso di aver sentito dire cose come “uhm, buone le tapas”.

Le tapas più che essere un piatto sono una portata, quelli che noi possiamo chiamare antipasti, infatti le tapas altro non sono che piccole porzioni di vari piatti, per esempio si può fare una tapas di paella, di pollo, di pesce o di qualunque altra cosa disponibile in cucina.

Per chiarire un po’ il concetto partiamo dal nome e arriveremo a chiarire cosa sono le tapas una volta e per tutte anche se avrete già capito che alla fine di questo articolo non ci sarà una ricetta.
Tapas significa semplicemente “tappi” e nella storia spagnola si dice che le tapas nascano proprio su tappi che si mettevano sopra il bicchiere per non fare entrare insetti. La storia delle tapas dunque sembra essere subordinata al costume del bere e non è raro trovare ancora oggi dei bar in cui le tapas sono servite congiuntemente alla bevanda in modo scontato e mai separatamente.Quindi la grandezza della porzione è quella di un tappo per bicchiere.
Un’altra versione della storia leggendaria delle tapas è questa porzione servisse a tappare gli effetti dell’alcol che si sarebbe assunto.

Forse avrò deluso le vostre aspettative ma potrete preparare degli aperitivi spagnoli con tapas fatte con le altri ricette presenti su questo sito.

Ricetta originale della Sangría

Sangria Uno degli elementi della cultura culinaria spagnola è sicuramente la sangria, un poncho di vino rosso e frutta fresca che ognuno di noi avrà bevuto durante feste estive. La ricetta originale della sangria probabilmente non esiste, ogni comunità spagnola infatti ha la sua variante ed è difficile dire quale sia quella più antica, così che possiamo essere liberi di farla nel modo che più ci piace, seguendo il procedimento che è comune a tutte. La sangria va preparata al momento di essere servita affinché l’alcool non impregni la frutta e lo zucchero della frutta non alteri il vino, gli ingredienti vanno uniti già freddi e non miscelati e fatti raffreddare insieme. Vediamo un esempio di come fare una buona sangria con pochi elementi, basta avere del buon vino rosso, arance, limone, frutti vari e un po’ di rum. Al vino rosso si deve aggiungere il succo d’arancia (due arance a bottiglia di vino), limone a fettine e frutta a pezzetti (arance, pesche, mele), aggiungere un po’ di zucchero fino a che non si smorzi l’acidità del vino, si può aggiungere ora un po’ di rum che non serve ad aumentare il grado alcolico ma a dare un ulteriore aroma alla bevanda. A seconda delle zone della Spagna si usa anche aggiungere cannella a pezzetti o chiodi di garofano. Inoltre la bevanda può essere diluita con soda o gassosa. La sangria normalmente viene servita in caraffe (jarras) con dei bastoncini di legno che servono per mescolare e aiutare la frutta a scendere lentamente quando viene versata. Una ricetta semplice per una bevanda così saporita che rischia di creare dipendenza, quindi bevete responsabilmente e… buoni festini!

Ricetta originale della paella valenciana

Paella valenciana

Cominciamo con una grande delusione: la ricetta orginale della paella valenziana non è di pesce.

Originariamente la paella (prende il nome dalla particolare padella usata) era condita con fagioli anguille e lumache ma non fatevi passare la voglia di cucinare che non è questa la ricetta che andremo a vedere.

La ricetta originale è fatta essenzialmente con carne di pollo e di coniglio e fagioli, vedimao nel dettaglio quindi gli ingredienti per 6 persone:

200 gr di Olio di oliva
1,5 litri di acqua
500 gr di riso
150 gr di pollo
150 gr di coniglio
100 gr di pomodoro triturato
50 gr fagiolini (judías verdes anchas)
25 gr di fagioli (garrofón)
Lumache scusciate
Zafferano
peperoncino

La preparazione della paella è piuttosto lunga perché richiede l’alternanza di un fuoco vivo a lunghi periodi su un fuoco molto lento, inoltre il fornello dovrebbe essere anche molto grande per abbracciare tutta la padella.

Vediamo quali sono i passi per prepararla

1. Mettere l’olio nella padella e controllare che la padella sia perfettamente dritta e accendere il fuoco;

2. Quando l’olio sarà caldo potremo mettere il pollo e il coniglio e girarlo di tanto in tanto;

3. Cotta la carne aggiungiamo le verdure (i fagioli devono essere già cotti!);

4. Soffritte anche le verdure, mettiamo anche il pomodoro e continuiamo il soffritto senza smettere mai di girare;

5. Fatto questo aggiungiamo abbastanza acqua da preparare per il riso. L’acqua sembra essere uno degli ingredienti fondamentali della paella infatti si raccomanda di non usare acqua minerale o aggiungere un po’ di bicarbonato per dargli corposità;

6. Mettiamo lo zafferano, le lumache e il sale;

7. Quando l’acqua è al punto di bollire alziamo la fiamma per 5 minuti e poi ancora mezzora con il fuoco medio. Aggiungere l’acqua per compensare all’evaporazione;

8. Dopo questa mezzora ravvivare il fuoco e aggiungere il riso che che sia ripartito uniformemente per tutta la padella e si lascia cuocere 10 minuti.
Riabbassare il fuoco e lasciare cuocere finché il riso non sarà cotto (il riso deve rimanere asciutto e con i chicchi interi).

Ora potete guarnire la padella e portarla in tavola prima di servirla e augurarvi un ¡buen provecho!